Sì. E dovreste saperlo, ci hanno fatto pure un film.
Nella fattispecie, noi ci troviamo a Policoro, in provincia di Matera.
Policoro è parte integrante del Metapontino e affaccia sulle coste ioniche.
Vanta una lunga storia, che risale all’antichità, quando era una colonia greca fondata dai Greci di Siracusa intorno al 700 a.C. Il nome originale della città era Heraclea, ed era un importante centro commerciale e culturale. Ma soprattutto un luogo in cui l’arte del vino era già presente prima ancora della Magna Grecia.
ENOTRIA: LA TERRA DEL VINO
Il termine Enotria (che significa “terra del vino”) è stato usato dagli antichi Greci per riferirsi alla regione meridionale dell’Italia, oggi corrispondente grosso modo alla Calabria, alla Basilicata e alla Puglia. Secondo la tradizione, i Greci furono i primi a introdurre la coltivazione della vite in queste terre, che ben si prestano alla viticoltura grazie al clima mediterraneo e alla varietà di terreni.
Il nome Enotria è legato, quindi, a una tradizione vitivinicola antichissima, che affonda le radici nei millenni passati.
Heraclea, città della Magna Grecia fondata nel VI secolo a.C., rappresenta un punto d’incontro tra culture e tradizioni enologiche. Tuttavia, prima dell’arrivo dei Greci, il territorio era già abitato dagli Enotri, un antico popolo italico la cui stessa etimologia del nome richiama il vino: “Oinotroi” significa infatti “coltivatori della vite” o “terra del vino”.
Gli Enotri erano profondamente legati alla viticoltura e alla produzione vinicola, pratiche che influenzarono anche le popolazioni greche che colonizzarono l’area. Le fonti storiche e archeologiche suggeriscono che già prima dell’arrivo dei coloni ellenici, la viticoltura fosse una parte integrante dell’economia e della cultura enotria. Il vino, oltre a essere un prodotto di consumo quotidiano, aveva una forte valenza rituale e sociale.
Con la fondazione di Heraclea, le tecniche vitivinicole greche si fusero con quelle locali, dando origine a una tradizione vinicola evoluta, in cui il sapere enotrio si mescolava con le conoscenze avanzate dei Greci. Questo incontro di culture contribuì a rafforzare il legame tra il territorio e la produzione di vino, lasciando un’eredità che ancora oggi caratterizza la regione.
Questi e tanti altri ritrovamenti archeologici e reperti storici sono attualmente detenuti e custoditi presso il Museo della Siritide di Policoro.